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Sicer si rafforza in Spagna rilevando l’impianto produttivo di Cerfrit: intervista al Direttore di Sicer Spagna e ad uno degli AD del gruppo Sicer.

A distanza di due anni dall’acquisizione del sito indiano di Morbi, il Gruppo Sicer mette a segno un’altra importante operazione. Già presente all’estero con stabilimenti produttivi e commerciali in Spagna, Messico, India, Indonesia, Turchia e Polonia, il colorificio ha consolidato ulteriormente la propria presenza nel distretto spagnolo con l’acquisizione a maggio 2021 dell’impianto produttivo ex Cerfrit, colorificio situato nel cuore del distretto ceramico di Castellón. Sicer, storico colorificio ceramico italiano, è attiva da oltre 25 anni nella produzione di prodotti chimici speciali per la smaltatura e la decorazione della piastrella ceramica. Questa importante novità permetterà all’azienda di porsi obiettivi sempre più ambiziosi, per raggiungere risultati d’eccellenza in tutto il mondo.

Per capire com’è avvenuta l’acquisizione del nuovo stabilimento ex Cerfirt, e più in generale la situazione odierna del mercato ceramico spagnolo, abbiamo intervistato due figure chiave del colorificio ceramico: Raul Cruz, Direttore di Sicer Spagna e Giuliano Ferrari, uno degli AD del gruppo Sicer. 

Per cominciare, abbiamo chiesto a Raul Cruz, Direttore di Sicer Spagna, di raccontarci in che modo il nuovo stabilimento ex Cerfrit è stato acquisito dal gruppo Sicer e a quale scopo.

“Sicer è presente sul mercato spagnolo dal 2000. Da sempre attenta a tutte le opportunità di crescita che offre il mercato, l’azienda da diversi anni avvertiva l’esigenza di dotarsi di un impianto adeguato a soddisfare le richieste di un settore fortemente esigente e competitivo. L’impianto di ex Cerfrit era particolarmente adatto alle necessità attuali di Sicer Spagna ed in seguito ad un attento studio tecnico e finanziario è avvenuta l’acquisizione”. Sicer ha a disposizione dei suoi clienti un ampio portfolio di prodotti: da materie per la decorazione a 800ºC a smalti, engobbi, graniglie ed inchiostri per il gres porcellanato. “Con il nuovo stabilimento saremo capaci di aumentare la produzione di fritte, composti e smalti per bicottura, monoporosa e gres”.

A seguito dell’operazione, il Gruppo Sicer potrà dunque contare su un sito produttivo di circa 9.000 mq, altamente specializzato, con laboratori e uffici su un’area complessiva di oltre 30.000 mq. Lo stabilimento dispone di un importante reparto di produzione fritte con una capacità di oltre 40.000 ton/anno e offre la possibilità di produrre smalti e graniglie di ultima generazione, incrementando la presenza di Sicer in termini di quantità e varietà prodotti in uno dei distretti ceramici più importanti al mondo. Il colorificio ceramico, infatti, è fortemente specializzato nella produzione di prodotti di altissima qualità tecnica, come le ultime graniglie GRA Dry-Lux per lappati a specchio, e la possibilità di realizzare anche questo tipo di prodotto direttamente sul territorio spagnolo garantirà nuove opportunità di crescita ed un servizio ancora più efficiente e puntuale sui clienti.

È indubbio che il nuovo impianto porterà molteplici benefici. Nello specifico, quali saranno i vantaggi per il vostro gruppo e quali invece per i vostri clienti?

Dal punto di vista del gruppo “Sicer Spagna porterà sicuramente al gruppo una maggiore capacità produttiva e competitiva. Potrà potenziare il business sulla monocottura rossa e bianca, che rappresenta un grande percentuale del mercato mondiale attuale, e raggiungerà clienti in mercati fino ad oggi sconosciuti, soprattutto in nord d’Africa. L’obiettivo è essere presenti in maniera evidente in tutti i paesi di cultura ceramica con un portfolio adatto ad ogni mercato specifico”.    

“Questa acquisizione è stata molto apprezzata soprattutto da tutti i nostri clienti locali ed esteri. L’offerta di prodotti, l’aumento di fiducia per la vicinanza tra centri produttivi, la velocità di fornitura, la collaborazione tecnica, la realizzazione di progetti più ambiziosi, ecc… tutto aumenterà in seguito all’avviamento dell’impianto”. 

Il deal segna quindi il proseguimento del piano industriale dell’azienda, volto alla crescita e all’internazionalizzazione su tutti i principali mercati di ceramica. L’obiettivo è quello di stabilire una solida presenza produttiva e un’assistenza tecnica mirata e dedicata ai clienti nei maggiori distretti ceramici mondiali. La continua ricerca tecnica e l’innovazione di prodotto sono i punti di forza di Sicer a cui va associato un servizio di assistenza esclusivo. La vicinanza al cliente diventa quindi fondamentale per garantire su tutti i territori un servizio puntuale e di altissima qualità. 

Per capire al meglio il contesto di questa operazione, abbiamo chiesto a Raul di farci una panoramica sulla situazione odierna del mercato ceramico spagnolo.

“Il mercato ceramico spagnolo sta vivendo una situazione mai conosciuta per quanto riguarda i livelli di produzione di piastrelle, soprattutto dopo la pandemia. Il primo trimestre del 2021 si è concluso con il miglior risultato di produzione e di vendite da anni, con un aumento di più del 15% e di sicuro questo secondo trimestre sarà ancora meglio, perché l’esportazione di piastrelle spagnole è in continuo aumento in tutti i mercati esteri. La capacità dei produttori spagnoli è aumentata a tal punto che tanti stanno ampliando il numeri di forni. Stessa cosa succede con i colorifici o con chi fa assistenza ai macchinari ceramici. Il livello di lavoro ad oggi è arrivato a quote massime”.

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*Fonte: El Periódico del Azulejo

Il 2020 e il 2021, purtroppo, sono anni travagliati a causa del Covid19 che ancora genera difficoltà, non solo sul piano sanitario, ma anche a livello economico. Abbiamo domandato a Raul quali sono stati gli effetti della pandemia globale sul mercato ceramico spagnolo.

“Contrariamente a quanto ci aspettavamo, la pandemia ha dato al settore ceramico spagnolo un grande impulso, tanto che non si è notata la mancanza di fiere dove solitamente si presentavano i prodotti. Mai, negli ultimi anni, la piastrella spagnola ha avuto un inizio di anno come il 2021. Le spese delle persone sono profondamente cambiate, soprattutto per quanto riguarda l’abitazione. Ora la gente investe parte dei propri risparmi per rinnovare l’aspetto della propria casa dove nell’ultimo anno ha passato gran parte del suo tempo. La richiesta nel mercato locale è aumentata moltissimo, così come anche le esportazioni verso paesi come l’Arabia Sudita, a danno dei concorrenti Indiani e Cinesi. Anche il mercato Europeo ha apprezzato la stabilità, la qualità ed il servizio garantito dal forte cluster ceramico spagnolo, a discapito del prezzo medio più alto rispetto ai concorrenti asiatici. Inoltre molte commerciali che prima della Pandemia producevano all’estero, sono tornate a produrre localmente”.

Nonostante la pandemia, il 2020 è stato un anno di buoni risultati e grandi soddisfazioni per Sicer, che ha gestito l’emergenza con proattività e resilienza, chiudendo il bilancio con ricavi consolidati di Gruppo di 70 milioni di euro, in linea con il 2019. Cosa vi ha permesso di raggiungere un tale traguardo? Cosa distingue Sicer Spagna e più in generale il gruppo Sicer dagli altri colorifici?

“Il gruppo Sicer si caratterizza per essere un fornitore di alto livello con un ampio portfolio che offre soluzioni tecniche ed estetiche uniche, sempre con la mentalità di crescita costante e appoggio ai nostri clienti. Sicer Spagna è un’azienda giovane, fresca, ambiziosa, proattiva, veloce nei tempi di fornitura del materiale e molto vicina ai clienti con soluzioni tecniche rapide a problematiche quotidiane e ad altre più complesse. I nostri clienti rimangono con noi perché sanno che troveranno la materia, la grafica, l’idea e il servizio che non troveranno altrove”.

Gli obiettivi aziendali sono molto ambiziosi ed il management aziendale continua a ricercare nuove sfide e motivi di sviluppo. Quali sono gli obiettivi aziendali di Sicer Spagna per il 2021-2022 ?

“Gli obiettivi per il prossimo futuro di Sicer Spagna sono quelli di creare la struttura, le metodologie, i procedimenti e un’immagine uguale a Sicer Italia che ci permetta di lavorare come un’unica unità produttiva, tecnica e commerciale. Adegueremo il nuovo centro produttivo con le ultime tecnologie e rifaremo il laboratorio di ricerca, così come uffici e showroom che ci permetteranno di trasmettere lo stile Sicer. Speriamo quest’anno di continuare a crescere a doppia cifra e di sviluppare nuovi mercati”.

Per concludere, abbiamo chiesto Giuliano Ferrari, AD del Gruppo Sicer, quali siano oggi le tempistiche effettive di ristrutturazione e riorganizzazione del nuovo sito produttivo per raggiungere la piena efficienza produttiva e quali siano i prodotti su cui Sicer vorrà concentrarsi in particolare.

“I lavori di ristrutturazione sono iniziati immediatamente sulla base di un progetto di ristrutturazione definito nei minimi dettagli sia per quanto riguarda la parte produttiva dello stabilimento, sia per quanto riguarda gli uffici e la sala mostra dedicata ai clienti che avrà tutte le caratteristiche di ogni nostra Gallery che rappresenta il nostro “marchio di fabbrica” riconoscibile in tutte le sedi. Il termine dei lavori è previsto per Gennaio 2022 e la produzione si concentrerà su fritte e soprattutto graniglie tecniche, nostro prodotto di punta e di grande orgoglio”. 

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