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Il Glossario della Ceramica di Sicer: un elenco delle terminologie più comuni in uso nell’industria ceramica.

Scopri il vasto mondo dei colorifici e della ceramica scorrendo tra le categorie di maggior interesse.

Additivi ceramici

Sgrassante:

Gli sgrassanti diminuiscono la plasticità dell’argilla conferendole stabilità; La silice dà carattere acido all’impasto e la chamotte ne mantiene inalterate le caratteristiche.

Caratteristiche della ceramica

Abrasione:

Caratteristica che rappresenta la resistenza che la superficie oppone alle azioni di usura connesse con il movimento di corpi, superfici o materiali a contatto con essa. Questa è una delle caratteristiche tecniche più importanti delle piastrelle di ceramica, soprattutto per quelle destinate ad ambienti pubblici.

Coefficiente d’attrito / Antiscivolo:

Caratteristica della ceramica che è determinata valutando l’attrito che si crea tra la porzione di pavimentazione da testare ed un macchinario che contiene un elemento scivolante. Il valore di questo attrito genera il coefficiente μ definito come il rapporto tra la forza di resistenza di attrito, opposta alla direzione di moto, che agisce sull’elemento scivolante e la forza peso.

Curvatura:

Caratteristica che si ottiene in fase di lavorazione ovvero quando sul retro della piastrella, attraverso l’utilizzo di appositi macchinari a precisione centesimale, i punti e le profondità delle incisioni sono calibrate in rapporto al tipo di materiale e alla piegatura desiderata.

Il ciclo produttivo continua all’ interno di un forno capace. La piastrella viene poi rifinita a freddo per ottenere le misure definitive.

Durezza:

Caratteristica della ceramica di possedere livelli di resistenza al calpestio ed all’abrasione.

Porosità:

Misura dell’assorbimento dell’acqua che risulta essere molto bassa nel gres porcellanato.

Valori più elevati si riscontrano nella monoporosa, nella maiolica, nel cottoforte e nel cotto.

Resistenza al cavillo:

I limiti (stabiliti dalla norma UNI EN 14411) entro i quali un prodotto ceramico è in grado di superare i controlli di conformità per ciascuna delle sue caratteristiche.

La determinazione avviene sottoponendo le piastrel­le smaltate al vapore d’acqua a elevata pressione in autoclave ed esaminandole per verificare la presenza del cavillo.

Stabilità Cromatica:

Stabilità dei colori della piastrella, che non vengono alterati dall’esposizione al sole, agli agenti atmosferici o allo smog.

Tono:

Il tono è la tonalità di colore che caratterizza un determinato lotto di piastrelle ceramiche, dato che produrre pezzi di identica tonalità cromatica, in ambito ceramico, è quasi impossibile.

Composti ceramici

Barbottina:

Una sospensione in acqua di particelle.

Klinker:

Piastrelle di piccolo formato ed elevato spessore il cui impasto composito è costituito da argille e caolini di poco pregio, fondenti feldspatici e materie non plastiche. Esso è ingelivo, inalterabile all’attacco chimico e con una notevole resistenza meccanica alla flessione.

Effetti ceramici

Caranto:

Effetto che deriva da un tipo di argilla sabbiosa. Il colore varia dal marrone chiaro al grigio chiaro, con striature color ocra.

Glossy:

Effetto che dona lucidità alle piastrelle, indicato per attirare luce e attenzione. Solitamente si dedica solamente una parete o una porzione di parete a piastrelle con effetto glossy. Indicato soprattutto per bagno e cucina.

Lappatura:

Trattamento meccanico volto ad asportare gli strati più superficiali di una piastrella o lastra ceramica. L’effetto del trattamento può portare ad una superficie “a specchio”.

Matericità:

Effetto che tende a far prevalere, sia alla vista che al tatto, la materia. Si riferisce a un effetto di grana e ruvidezza molto affascinante

Matt:

Un effetto che esalta l’opacità dei colori, il che fa sì che anche le tinte più forti vengano mitigate pur mantenendo la propria vivacità. Una superficie ceramica matt riflette un raggio di luce non mi maniera speculare; al contrario il raggio di luce viene diffuso in tutte le direzioni.

Materiali e sostanze ceramiche

Biscotto:

Supporto ceramico di prima cottura, privo di rivestimenti e delle decorazioni vetrificabili.

Cristallina:

Rivestimenti di tipo vetroso, trasparenti o colorate. Ha lo scopo di potenziare l’effetto decorativo sottostante e di rendere impermeabile la superficie ceramica.

La colorazione si raggiunge tramite l’uso di terre naturali: l’azzurro si ottiene con il cobalto, il verde con il rame, la porpora ed il turchino con il manganese, il bruno ed il giallo con l’antimonio ed il ferro, mentre aggiungendo ossido di stagno, si ottiene il bianco.

Smaltobbio:

Un engobbio molto vetrificato

Fondenti:

I fondenti, essenzialmente feldspati, calcare, talco e dolomite, hanno il compito di diminuire la refrattarietà dell’argilla e di fornire manufatti compatti.

Ossidi Coloranti:

Tipologia di pigmenti artificiali. Gli ossidi sono  polveri finissime, dotati di ottimo potere colorante, resistono alla luce ed alle intemperie e sono tutti solubili in acqua.

Piastrelle:

Elemento di materiale ceramico di forma geometrica, usato per rivestimenti murari e pavimentazioni.

Smalto ceramico:

Lo smalto è un rivestimento inorganico fusibile che si fissa sulla ceramica ad alta temperatura (da 800 a 1250°C). È una sostanza a base vetrosa e può essere di ogni tipologia di colore.

Inchiostro digitale:

Inchiostri destinati alla tecnologia digitale e che rispettano parametri tecnici molto precisi per essere performanti. Formula dell’inchiostro, granulometria, viscosità e tensione superficiale sono alcuni dei fattori che influenzano le proprietà degli inchiostri digitali.

Graniglia ceramica:

Ricavata dal processo di frantumazione e setacciatura della fritta in modo da ottenere la  curva calibrata più adatta al tipo di applicazione

Fritta ceramica:

La fritta, componente degli smalti ceramici, è il risultato della combinazione di varie materie prime che, dopo essere state sottoposte a temperature vicine ai 1500 ºC, sono fuse in un forno che consente un rapido raffreddamento, portando al risultato di un nuovo prodotto con fase vitrea insolubile in acqua.

Materie digitali:

Inchiostri che conferiscono al pezzo ceramico particolari effetti estetici ed aiutano i produttori di piastrelle a realizzare manufatti molto ricchi e con un importante valore tecnico ed estetico. 

Lustro:

Un effetto cromatico iridescente di colore, ad esempio, giallo oro, rosso rubino, argento.

Pigmento:

I pigmenti ceramici sono particolari solidi, ridotti in particelle che possono essere colorate, nere o bianche. Questi elementi sono largamente usati per colorare piastrelle, stoviglierie, sanitari, smalti e vetri e sono impiegati soprattutto dai colorifici ceramici.

Colla digitale:

Particolare sostanza che, abbinata a speciali graniglie, permette di realizzare superfici ed effetti differenti, minimizzando al massimo i difetti e la porosità di superficie. Tempi di asciugatura molto lunghi permettono l’la stesura di graniglia anche in una fase successiva.

Argilla:

Una delle materie prime che compongono la ceramica. Essa trae origine dalla decomposizione delle rocce granitiche in silicati idrati di alluminio (caolinite) accompagnati da varie impurità; assorbe acqua e può essere plasmata facilmente.

Gres:

Utilizzato soprattutto per produrre mattonelle per i bagni e le cucine. Si ottiene per combinazioni argillose naturali che producono ceramiche dette, appunto, greificate. È necessaria una temperatura tra 1200 °C a 1350 °C.

Impasto Ceramico:

Impasto di argilla e altre sostanze con acqua:. Viene modellato e quindi consolidato mediante processi di cottura per fabbricare maioliche, porcellane, terrecotte, ecc.

Porcellana:

Particolare tipo di ceramica che si ottiene a partire da impasti con caolino (caolino idrosilicato di alluminio – Al2O3·2 SiO2·2 H2O) e feldspato. Si ottiene per cottura a temperature tra i 1300 e i 1400 °C.

Terracotta:

Tipo di ceramica che, dopo il processo di cottura presenta una colorazione che varia dal giallo al rosso, grazie alla presenza di sali o ossidi di ferro. La terracotta è il più diffuso materiale da costruzione, chiamato con il nome di laterizio.

Maiolica:

Prodotto ceramico composto dal biscotto rivestito con smalto stannifero. Il termine deriva probabilmente da Majorca (isola delle Baleari), da dove tale tecnica fu importata.

Materie Prime

Caolino:

Qualità di argilla con formula chimica Al2Si2O5(OH)4, utilizzata per la fabbricazione della porcellana. È costituita essenzialmente da caolinite pura, prodotta dall’azione dell’acqua meteorica sul feldspato.

Creta:

Terra argilloso-calcarea di colore chiaro fino ad essere bianca, facilmente plasmabile e utilizzata principalmente per i vasellami.

Tecniche o processi ceramici

Foggiatura:

Tecnica che permette di “dare forma”. Tra le varie tecniche usate, nella moderna industria, risaltano l’estrusione, la calibratura al tornio, la pressatura, il colaggio.

Calibratura:

Tecnica di foggiatura consistente nel sagomare con un calibro la pasta messa in rotazione dal tornio. La calibratura al tornio si utilizza per quei manufatti che abbiano forme di solidi di rivoluzione (piatti, vasi, tazze). 

Colaggio:

Il colaggio o slipcasting è una tecnica utilizzata per la formazione di alcuni prodotti ceramici. Una sospensione di acqua e argilla in polvere, a cui viene aggiunta una piccola dose di elettroliti, viene versata in uno stampo di materiale poroso (gesso). L’acqua viene assorbita lasciando solo il guscio solido (green) che prende la forma dallo stampo stesso.

Cottura:

La cottura permette di trasformare l’impasto in un insieme cementato attraverso reazioni chimiche che avvengono tra i componenti la massa.

Serigrafia:

Tecnica di stampa che si utilizza per personalizzare prodotti o manufatti di diversi materiali per riprodurre immagini, foto, loghi e scritte. Nel caso della sa serigrafia classica si lavora con una macchina piana o rotativa. Oltre agli inchiostri possono essere depositati sul prodotto altri elementi come graniglie per ottenere effetti unici e speciali.

Essiccamento:

Fase necessaria prima della cottura del pezzo foggiato in quanto una rapida evaporazione dell’acqua contenuta nel manufatto provocherebbe la formazione di cricche. Dapprima perde acqua la parte esterna del pezzo creando una contrazione della pasta, in seguito è la parte interna a perdere acqua con conseguente spostamento della stessa verso l’esterno, creando la porosità.

Estrusione:

L’estrusione permette di ottenere a basso costo manufatti di scarso pregio che geometricamente rispondano all’avere un asse perpendicolare a una sezione fissa

Le piastrelle estruse sono ottenute a partire dalle materie prime in pasta e la forma viene conferita facendo passare quest’ultima attraverso uno speciale orifizio.

Greificazione:

Talvolta sinonimo di vetrificazione. Si misura in relazione alla capacità di assorbimento di acqua: minore assorbimento significa maggiore greificazione.

Bicottura:

Tipo cottura di prodotti ceramici ottenuta mettendo in cottura supporto e strato superficiale in momenti diversi. La prima cottura serve a consolidare il supporto, mentre la seconda alla stabilizzazione dello smalto superficiale. Rispetto alla monocottura, la bicottura permette di ottenere prodotti più brillanti degli smalti, una migliore definizione dei colori e dal peso minore.

Tipo Di Ceramica


Ceramica Raku:

Particolare tipo di ceramica ottenuta con una tecnica che consiste nella seconda cottura, che avviene in un particolare forno a temperature che si aggirano tra i 900 e i 1.000 gradi centigradi in ambiente fortemente riduttivo.

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