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Colorifici ceramici: il cuore pulsante del settore ceramico.

Il settore ceramico si può rappresentare come un “tavolo a tre gambe” formato da :

  • aziende ceramiche
  • impiantisti
  • colorifici ceramici

Questi 3 attori sono in costante relazione tra loro, ma non tutti sanno che sono i colorifici ceramici la vera e propria avanguardia del comparto, il cuore pulsante dell’innovazione tecnica ed estetica delle superfici.

I colorifici non sono infatti solamente fornitori di semilavorati per la produzione di ceramica, ma sono anche e soprattutto fornitori di innovazione e know-how tecnologico. 

Il settore si è fortemente sviluppato e rinnovato negli anni diventando: 

  • Un esempio di chimica al servizio della ceramica.
  • Un settore fortemente globalizzato, con sedi in tutto il mondo. 
  • Una realtà che ha reso imprescindibili forti e costanti investimenti in ricerca e sviluppo. 
  • Un partner fondamentale per le aziende ceramiche.

Il termine colorificio ceramico è infatti ormai superato, oggi sarebbe meglio parlare di partner ceramico.

L’innovazione tecnologica ed estetica nasce infatti dalla costante ricerca applicata dai colorifici che, collaborando costantemente con impiantisti ed aziende ceramiche, sviluppano soluzioni innovative per migliorare le performance e l’estetica dei propri prodotti.

Secondo il Presidente di Federchimica – Ceramicolor, i colorifici ceramici rivestono infatti un ruolo primario per la ceramica. Il settore, con costanti investimenti in ricerca e sviluppo, punta su prodotti sempre più specialistici che, operando con particolare attenzione alla compatibilità ambientale, garantiscono ai produttori di ceramica standard di elevata qualità e bellezza apprezzati in tutto il mondo.

Interrelazioni tra imprese e sviluppo del distretto ceramico di Sassuolo: un circolo virtuoso.

Il distretto ceramico italiano di Sassuolo è un esempio della costante collaborazione tra aziende ceramiche, impiantisti e colorifici. Questa continua cooperazione è stata uno dei fattori del successo del distretto nel tempo e consente tutt’oggi di sostenere il processo di innovazione che contraddistingue questa realtà italiana unica nel Mondo.

Fondamentale è la vicinanza fisica di questi 3 attori. A differenza della concorrenza straniera, in questo distretto ceramico troviamo aziende ceramiche, impiantisti e colorifici situati tutti a pochi chilometri tra loro.

Occorre però ricordare che quel circolo virtuoso di interrelazioni tra gli attori non è emerso come risultato di un gioco solo ed esclusivamente cooperativo, ma anche di relazioni concorrenziali.

Collaborazione e concorrenza sono entrambi fondamentali per interpretare la dinamica del distretto. La cooperazione si manifesta, per esempio, ogni volta che le imprese ceramiche trovano nei colorifici ceramici la risposta al particolare problema tecnico e/o estetico per ottenere un effetto speciale.

La concorrenza, dal canto proprio, ha sempre incoraggiato chi era in una posizione di minor vantaggio a cercare le condizioni per mutare e migliorarsi.

Rapporti di collaborazione e di concorrenza  nel distretto ceramico portano entrambi ad un fine comune, garanzia di successo: l’INNOVAZIONE!


Tecnologia, ricerca e sviluppo: il fulcro dell’innovazione dei colorifici ceramici.

La cooperazione tra aziende ceramiche e colorifici è una delle partnership più evidenti e consolidate.

I produttori di piastrelle hanno bisogno di elevati standard qualitativi ed estetici e i colorifici ceramici rispondono pienamente a questa necessità perché oltre all’aspetto tecnico (resistenza meccanica, resistenza agli agenti chimici, durevolezza dei pavimenti e rivestimenti, ecc… ) curano anche l’aspetto estetico del prodotto finito (superfici delle piastrelle più o meno riflettenti, lisce o con effetti tridimensionali di graniglie e/o smalti a spessore, effetti soft-touch, ecc…).

Il continuo miglioramento e l’innovazione dei colorifici a supporto delle aziende ceramiche sono dati dai costanti investimenti in tecnologia e ricerca e sviluppo, nello specifico nella ricerca chimica.

Sicer, storico colorificio ceramico, è un esempio esaustivo e virtuoso di innovazione.
In azienda sono presenti diversi reparti che, supportati dalle migliori strumentazioni tecnologiche, permettono a Sicer di essere sempre un passo avanti.

Nel Technology Lab ingegneri chimici, supportati dalle migliori tecnologie, analizzano e progettano il futuro della tecnologia ceramica. 

I continui investimenti nel R&D Lab permettono all’azienda di essere sempre un passo avanti nella ricerca e sviluppo di nuove materie e prodotti. 

Il Reparto Digitale di Sicer (Digital R&D Lab) si occupa della ricerca e sviluppo di inchiostri, materie e colle digitali. In linea con il codice etico aziendale, la ricerca è sempre rivolta a prodotti innovativi e sostenibili.

Alla DBUDecoration Business Unit le materie si trasformano e diventano arte. Qui i tecnici lavorano incessantemente per stupire i clienti con effetti decorativi sempre nuovi. Effetti metallici, raku, metalli preziosi, effetti vetrificati, sono solo alcune delle possibilità decorative che si possono realizzare con i prodotti Sicer.

Colorifici ceramici e settore arredo e design: distanti, ma vicini.

Innovazione non è solo tecnologia, ma anche ricerca di tendenze per il settore dell’arredo e design, oltre che dell’architettura.

“Oggi i designer e gli architetti prendono in considerazione la ceramica per il livello estetico e tecnico che si è raggiunto: abbinando le grandi lastre al mondo dell’architettura i risultati ottenuti sono particolarmente apprezzati. Questo cambio di passo agevolerà sicuramente lo sviluppo di nuove colorazioni e nuovi sistemi di applicazione che favoriranno i sempre più complessi processi di abbellimento della lastra nella ceramica industriale” (Presidente di Ceramicolor).

In Sicer la ricerca tecnica, si sviluppa in combinazione alla ricerca estetica, tenendo conto delle tendenze e del design, per offrire ai propri clienti prodotti con altissimi standard estetici.

Il legame dei colorifici ceramici con il mondo dell’arredo e design è così importante che nel distretto ceramico di Sassuolo l’associazione di categoria Federchimica Ceramicolor (Associazione nazionale colorifici ceramici e produttori di ossidi metallici) ha deciso di aprire un blog dedicato interamente al colore. 

Nel portale si parla di idee, consigli, immagini, interviste e curiosità sul mondo della ceramica e a supportare il blog, oltre ai colorifici, troviamo infatti architetti, designer, fotografi e artisti.

Le sfide dei colorifici ceramici, le sfide di Sicer.

Le dinamiche produttive del settore ceramico sono in continua evoluzione.

Oggi nell’industria delle piastrelle le richieste dei produttori sono sempre più mirate e puntuali.

Le produzioni attuali e dell’immediato devono rispondere a richieste di lotti piccoli di altissima qualità in tempi molto brevi. Il margine di errore tollerato è minimo.

Il ruolo del colorificio diventa quindi sempre più strategico per l’azienda ceramica e una forte partnership tra le due realtà risulta l’unica soluzione vincente.

Sicer non considerandosi un semplice fornitore, ma un partner sta già da tempo offrendo soluzioni personalizzate e garantisce ricerca, innovazione e qualità costanti. Lo sviluppo di nuovi impasti e supporti ceramici è l’esempio del proprio costante impegno. Questo è ciò che Sergio Marcaccioli, Technical Manager di Sicer S.p.A , ha dichiarato in un’intervista su ceramicworldweb.it, il principale e-magazine dell’industria ceramica a livello mondiale.

Se tra gli obiettivi dei produttori di piastrelle vi è quello di distinguersi e rendersi immediatamente riconoscibili sul mercato, il colorificio ceramico deve essere in grado di effettuare investimenti per dotarsi di strumentazioni tecnologiche e di tecnici specializzati al fine di creare prodotti sempre più unici.

Lo sviluppo delle tecnologie di stampa digitale di Sicer ha portato infatti al raggiungimento di risultati eccellenti. Nello specifico parliamo di ampliamento della profondità del colore, applicazione di più materie digitali (glossy, matt, metallizzato), colla digitale a campo pieno e non, aggiunta di effetti decorativi, maggiore costanza applicativa. Il valore percepito, quindi, è molto più alto.


Puntare al “full digital” è un obiettivo necessario per ogni colorificio ceramico, ma occorre fondere il know-how ceramico con le peculiarità del processo digitale. Sicer, già da diversi anni, ha intrapreso la strada per il raggiungimento di questo obiettivo e sicuramente non mancherà di rispondere e soddisfare a pieno le alte aspettative dei propri clienti.

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