SICER-CERSAIE-2024

Sicer al Cersaie 2024: un bilancio positivo in un contesto sfidante

Il Cersaie 2024 si è confermato un appuntamento imperdibile per gli operatori del settore ceramico. Tra i protagonisti indiscussi della manifestazione, Sicer, storico colorificio ceramico con oltre 30 anni di esperienza nella progettazione, produzione e distribuzione di materiali per la smaltatura e decorazione ceramica come fritte, smalti, graniglie ed inchiostri. In questo articolo, esploreremo i trend emersi all’ultimo Cersaie e scopriremo come Sicer ha interpretato queste tendenze, presentando soluzioni innovative e sostenibili per il settore ceramico.

Cersaie 2024: successi, criticità e opportunità per il settore ceramico italiano

La 41ª edizione del Cersaie, la fiera di riferimento per l’industria ceramica e dell’arredobagno, si è svolta a Bologna dal 23 al 27 settembre 2024. Questo evento internazionale, ospitato nei 15 padiglioni della Fiera di Bologna, ha visto la partecipazione di 606 aziende espositrici, distribuite su una superficie complessiva di 145.000 metri quadrati. Tra gli espositori, 332 provenivano dal settore delle piastrelle ceramiche, 91 dall’arredobagno, mentre i restanti appartenevano ai settori della posa, delle materie prime e dei servizi correlati. La rassegna ha confermato il suo respiro globale con la presenza di 230 espositori esteri, pari al 38% del totale, rappresentando 25 Paesi diversi. Nonostante un leggero calo di presenze rispetto all’edizione precedente, Cersaie ha registrato un totale di 95.321 visitatori. Gli operatori internazionali hanno mantenuto numeri stabili con 47.095 presenze (-1%), mentre si è registrata una flessione del 6,7% tra gli operatori italiani, scesi a 48.226 rispetto ai 51.685 del 2023.

“Pur in un contesto internazionale caratterizzato da situazioni di forte criticità, la grande capacità di attrazione di Cersaie ha consentito alle aziende espositrici di valorizzare al meglio gli investimenti fatti: la qualità dei visitatori che abbiamo incontrato a Bologna quali distributori, architetti, operatori del real estate – dichiara Augusto Ciarrocchi, Presidente di Confindustria Ceramica – è stata ben percepita dalle nostre aziende nei loro stand. La ceramica italiana continua ad essere leader sui mercati mondiali grazie al valore assoluto del proprio design e a caratteristiche distintive quali sostenibilità e rispetto dei diritti delle persone, anche se dobbiamo confrontarci con un dumping sempre più aggressivo di alcuni Paesi e con la perdita di competitività per le nostre imprese che deriva dall’applicazione ideologica di normative, come l’ETS, che pure mirano a obiettivi ambientali UE condivisibili”.

Tendenze superfici ceramiche dal Cersaie 2024

L’edizione 2024 del Cersaie ha offerto una panoramica completa delle ultime novità nel mondo della ceramica, con un focus particolare su ricerca materica, tridimensionalità, innovazione tecnologica, sostenibilità e artigianato.

La conferma dell’effetto marmo, pietra e cemento sulle superfici ceramiche

Sicer fiera Cersaie 2024

Tra le tendenze di quest’anno, ritroviamo alcuni trend già affermati, che continuano a distinguersi per la loro eleganza senza tempo e semplicità. L’effetto marmo, ad esempio, ha preso una svolta più audace, con venature più marcate e finiture che replicano l’eleganza del marmo naturale, ma con un approccio più sostenibile e accessibile. Anche l’effetto pietra e l’effetto cemento mantengono il loro primato, offrendo superfici che riproducono la naturalezza di questi materiali. Questi effetti sono particolarmente apprezzati negli interni moderni e industriali, dove robustezza e versatilità sono caratteristiche fondamentali.

Il ritorno del piccolo formato nelle ceramiche

La prima tendenza che cattura l’attenzione tra i vari stand del Cersaie è il grande ritorno delle piastrelle di piccolo formato, proposte in una vasta gamma di colori ed effetti differenti. Negli ultimi anni, il focus era prevalentemente sulle grandi lastre, ma oggi assistiamo a un’inversione di tendenza, con i formati più piccoli — il mattoncino in particolare — che si affiancano a quelli più grandi, creando mix accattivanti ed eclettici. È la rivincita dei piccoli formati: mattoncini, piastrelle quadrate, esagonali, mosaici e cementine tornano protagonisti in ogni ambiente, dal bagno al soggiorno, dalla cucina fino alla camera da letto.

Superfici materiche 3D e texturizzate

Sicer Cersaie 2024

I rivestimenti ceramici riproducono con sempre maggiore fedeltà i materiali naturali, come marmo, onice, pietra e legno, ma anche cemento e metallo. Grazie alle tecnologie avanzate, si è raggiunto un livello di perfezione straordinario: il grès porcellanato cattura le venature e le sfumature tipiche di marmi e pietre, integrandole nell’intero corpo ceramico. Le superfici, spesso tridimensionali e texturizzate, offrono un’esperienza sensoriale completa, risultando affascinanti non solo alla vista, ma anche al tatto. Il grès unisce l’estetica delle pietre naturali alla resistenza, praticità e durabilità della ceramica. Questa combinazione si esprime non solo nelle grandi lastre, ma anche nei formati più piccoli, offrendo effetti iperrealistici che esaltano ogni superficie.

Ceramiche effetto tessuto

Le piastrelle effetto tessuto rappresentano una delle tendenze più affascinanti nel mondo dei rivestimenti ceramici, ispirandosi all’eleganza e alla raffinatezza dei materiali tessili. Questa sperimentazione porta la ceramica a esplorare nuovi territori, fondendo design e moda per creare superfici che evocano trame morbide e sfumate, simili a stoffe pregiate. Grazie a tecnologie avanzate, il gres porcellanato riproduce l’aspetto di tessuti come la seta o la lana, con effetti tridimensionali e giochi di luce che imitano i riflessi e le pieghe naturali delle stoffe. Il risultato è un mix di estetica e praticità, che dona agli ambienti un’atmosfera accogliente e sofisticata.

Piastrelle effetto metal

Fiera Cersaie 2024 Sicer

Le piastrelle effetto metal rappresentano un’opzione ideale per chi cerca finiture audaci e dal forte impatto visivo. Ispirate ai metalli ossidati, queste superfici offrono sfumature e riflessi unici, creando ambienti dal fascino contemporaneo ed eclettico. Pur richiamando lo stile industrial, l’effetto metal si adatta a contesti diversi, aggiungendo carattere e originalità a spazi moderni e sofisticati. Questa tendenza, pur essendo una nicchia rispetto ai materiali naturali, sta conquistando un pubblico sempre più vasto grazie alla sua estetica poliedrica e alla capacità di trasformare gli interni in scenari di grande personalità.

Omaggio alla natura e ai colori della terra

I colori della terra tornano a dominare la scena al Cersaie 2024. Le palette si ispirano alle sfumature più autentiche delle argille, delle polveri di roccia e della calce, riportandoci a un’estetica primordiale. La ceramica riproduce fedelmente le imperfezioni della natura, con granulosità, erosioni e tracce del tempo, celebrando l’artigianalità e l’autenticità dei materiali.

Innovazioni tecnologiche nel settore ceramico

Il settore ceramico continua a innovare, introducendo soluzioni sempre più performanti. Le piastrelle antimicrobiche, ottenute grazie all’integrazione di specifici additivi, offrono un’elevata protezione contro la proliferazione batterica. Inoltre, i nuovi processi produttivi consentono di ottenere superfici estremamente compatte e resistenti, ideali per applicazioni in ambienti ad alto traffico.

Sostenibilità e innovazione: le nuove frontiere della ceramica

Il settore ceramico è all’avanguardia nella ricerca di soluzioni sostenibili. L’utilizzo di materiali riciclati e di processi produttivi a basso impatto ambientale consente di ridurre significativamente l’emissione di CO2 e il consumo di risorse naturali. Inoltre, l’adozione di sistemi di gestione ambientale certificati garantisce la tracciabilità dei prodotti e la trasparenza delle filiere produttive.

Materie ed effetti: il Cersaie 2024 di Sicer

La partecipazione di Sicer al Cersaie 2024 ha superato ogni aspettativa, confermandosi un successo straordinario grazie all’entusiasmo per le innovazioni presentate e al riscontro positivo dei più importanti gruppi ceramici mondiali. Il prodotto di punta presentato in fiera è stato NEXT EXPERIENCE SURFACES, una linea rivoluzionaria nel campo dei rivestimenti ceramici interamente realizzata in vetro. Questa gamma innovativa racchiude caratteristiche uniche e versatili, offrendo la possibilità di creare superfici personalizzate per rispondere alle diverse esigenze estetiche e funzionali dei clienti, senza mai perdere le sue qualità distintive. NEXT EXPERIENCE SURFACES utilizza una miscela avanzata di micro graniglie calibrate, prodotte grazie a nuovi impianti di granigliatura che garantiscono una granulometria extra fine. Il risultato è una superficie estremamente materica, opaca e antiriflesso, che offre una sensazione piacevole e naturale al tatto.

La miscela pronta all’uso è facile da preparare e applicare, poiché non richiede additivi aggiuntivi e consente di ottenere una superficie vetrificata tecnica certificata anti-slip, con livelli di resistenza allo scivolamento da R10 a R11. Questo aspetto rende NEXT EXPERIENCE SURFACES la scelta ideale per pavimentazioni sia interne che esterne, combinando sicurezza e qualità estetica.Gianfranco Padovani, Presidente del colorificio ceramico di Ubersetto, durante un’intervista al Cersaie 2024 ha dichiarato: “La strada da percorrere per l’Italia delle superfici ceramiche è quella dell’innovazione, del valore, della capacità di arrivare prima dove gli altri arriveranno dopo». Ecco allora, per usare una perifrasi cara a Padovani, ‘la ceramica che torna a fare la ceramica’. Effetti, materia, colore: questo chiede il mercato al made in Italy, questo il made in Italy deve garantire al mercato: «non una stampa su un supporto, magari bella ma facilmente replicabile, ma materie e colori che nobilitino quel supporto, facendone un oggetto a suo modo unico e riconoscibile da un mercato sempre più selettivo, che oggi premia, ad esempio, quegli effetti matt morbidi che oggi intercettano tendenze assai diffuse. Sui quali, tra l’altro, noi italiani siamo arrivati per primi e che – conclude Padovani – ci stanno dando buone soddisfazioni”.

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